Isa Geiger, Swiss citizen, was born in Milan on 13 June 1965.

She currently lives on the Lake Maggiore in Northern Italy.

She has a degree in Architecture from the Polytechnic Institure of Milan and worked with various prestigious architecture firms in Milan.

In addition to her professional work, which led her to examine issues relating to territorial transformation and urban renewal, her personal interests led her to explore the relation between lines and space.

After her early experiences in drawings, graphics and working with textiles, her current works explore themes regarding spatial transfomations and mutations and how time can affect on their deformation.
By working with metal and wire, she is able to rediscover the three-dimensional aspects of the architectural object.

Recent years she rediscorver textile works and ductile and mouldable material become her favorite medium.

But drawing remain the most primary and essential practice for her research.

Isa Geiger, cittadina svizzera, nasce a Milano il 13 giugno 1965.

Dopo numerosi spostamenti e traslochi risiedere attualmente sul lago Maggiore.

Laureata alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, collabora con prestigiosi studi di architettura di Milano.

Nel corso degli anni avvia, oltre all’attività professionale che la conduce ad approfondire gli aspetti legati alle grandi trasformazioni territoriali e alla riqualificazione urbana, la sua indagine personale sul rapporto tra il segno e lo spazio.

La sua esperienza artistica inizia fin da giovane con il disegno e si sviluppa attraverso la grafica e la realizzazione di opere tessili tridimensionali.

Affianca alla passione per il disegno l’interesse per le trasformazioni e i mutamenti spaziali e per le sue deformazioni e alterazioni, anche dovute al tempo.

Questa esplorazione si muove con l’uso di medium diversi, tra cui il filo di acciaio riveste un ruolo significativo.

Lavorare con il sottile filo di metallo le permette di riscoprire la tridimensionalita’ propria dell’oggetto architettonico.

Gli ultimi anni vedono il recupero di opere tessili e così i materiali duttili e modellabili tornano al centro del suo interesse, sempre affiancati al disegno che sovraintende al lavoro.